Attività scientifica

L’ attività scientifica del Dr. Francesco Leonardi inizia sin dagli anni 80, quando la sua tesi di specializzazione “I vizi di torsione degli arti inferiori nell’ età evolutiva ” diventa tema  del 71 Congresso della SPLLOT tenutosi per la prima volta a Savigliano nel 1981. Da allora prosegue  in modo continuativo una produzione scientifica che continuerà nel corso degli anni inerente sia lo stesso tema sia la chirurgia protesica dell’ anca e del ginocchio che proprio in quel periodo incrementa lo sviluppo. In quei medesimi anni il Dr. Leonardi con l’ aiuto di un ingegnere informatico implementa  sul glorioso e vendutissimo computer M24 Olivetti, il suo programma di  archiviazione e gestione della casistica operatoria scritto in Basic e denominato GESPRE. Rimane attivo sino alla fine degli anni 90 e costituisce il primo registro protesico “ante litteram”. Nel contempo mette a punto una chiave  di archiviazione simile all’ attuale codice fiscale che consente di catalogare le diapositive dell’ intera casistica del sistema di protesi d’ anca avvitato SCL che verrà poi presentata nell’ 84 al congresso internazionale di Strasburgo. Nell’ ultimo quinquennio (2010-2015) l’ attività scientifica del Dr. Francesco Leonardi si è incentrata prevalentemente sullo sviluppo e  messa a punto della tecnica chirurgica di protesizzazione dell’ anca per via anteriore  mininvasiva. Dopo aver maturato una esperienza pratica considerevole, nel periodo dal 2010 a marzo 2015 data della sua cessazione dalla Direzione dell’ Ortopedia l’ Ospedale di Savigliano è stato  centro didattico della tecnica AMIS e centro di riferimento Zimmer per l’ approccio anteriore MIS. Nel corso degli anni più di 70 chirurghi lo hanno frequentato. Nell’ ultimo periodo il Dr. Leonardi ha incrementato l’ attività didattica supportando come tutor vari chirurghi in centri Ospedalieri Italiani e entrando a far parte della Faculty di numerosi corsi con esercitazioni di laboratorio anatomico.

Tutor e Docente Corsi e Cad Lab sulla Via Anteriore Mininvasiva dell’ anca

Dopo aver imparato da Laude, Nogler e Leunig la tecnica mininvasiva di protesizzazione dell' anca per via anteriore la mette a punto e la adotta a Savigliano dal 2010 e dal 2011 anche nella variante inguinale. Durante l' acquisizione della numerosa casistica (oltre 300 casi) diventa riferimento per molti chirurghi, anche stranieri, ed inizia l' attività didattica di tutor in vari laboratori di anatomia in Italia e all' estero.